Molto rumore per nulla
riti, miti.. liturgie di abbordaggio metropolitano

Le tre scimmiette!

Per non fare come loro

colgo l’invito di Camelot e mi unisco al coro si proteste preventive che sta spopolando sul web!! Ne hanno parlato qui e qui!3scimmiette1

Ho già esposto qui il trippipensiero! Ho letto qui che la notizia non è confermata. Ho anche scoperto che nel caso in cui lo fosse esisterebbe già la scappatoia!

Ma si siamo italiani.

Non ancora fatta la legge… trovato…

al massimo avremmo fatto… tanto rumore per nulla! E questa è la nostra specialità, no?

Besitos

Trippi

8 Risposte to “Le tre scimmiette!”

  1. Trippi, ma punto informatico non lascia speranza di sorta sulla cosa.
    Fa un’ipotesi parlando – non troppo chiaramente – di assenza di pubblicità sul blog (come criterio per star tranquilli), ma dice che è pura accademia, e sopra riporta il virgolettato dell’articolo in cui in modo inequivoco si desume che il riferimento sia anche ai blog.
    In più ne parla anche Repubblica (facendo riferimento ai blog) e il Guru (alias Grillo)…speriamo bene, in ogni caso.
    Buon week end 😉

  2. 50 km mi separano dalla Francia…apro un account lì e lo gestisco di qua…si potrà fare??

    Altro che Stato di Bananas …di Puttanas direi…

  3. 1 DDL su 4,5 presentati compie l’intero iter parlamentare e solo 1 su 12 viene approvato così come presentato.

    Credo si possa stare tranquilli, male che vada esistono sempre server scandinavi o estoni dome “migrare” 😉

    Buon weekend

  4. troveremo sempre un modo per fregarli
    buon week-end

  5. chit, vorrei essere ottimista come te, pero’ temo che quando si tratta di buttarcelo nel Qlo in un modo o nell’altro ce la fanno sempre abbastanza rapidamente.

    Come gia’ detto, vi ospitero’ sul mio blog, stile radio londro. Tanto io sto in belgio (oddio qui abbiamo un altro problema..a breve diventeremo un califfato con la legge coranica, ma questa è un’altra storia).

  6. Forse si sono accorti della fesseria che stavano facendo, leggete l’articolo sul Corriere della Sera.

    http://www.corriere.it/politica/07_ottobre_20/ddl_legge_editoria_blog_gentiloni.shtml

    Sottolineo un passaggio di quel che dice Gentiloni:

    “Naturalmente, mi prendo la mia parte di responsabilità – continua Gentiloni – (Come ha fatto anche il collega Di Pietro nel suo blog) per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo che alla fine è stato sottoposto al Consiglio dei Ministri.”

    Cioè, manco leggono le leggi proposte. Ussignor

  7. ho ricevuto poco fa questa mail da venerestorpia:

    ATTENZIONE, ATTENZIONE,
    C’E’ UNA PROPOSTA DI LEGGE PER ASSIMILARE SITI E BLOG A TESTATE GIORNALISTICHE.
    SE PASSA ADDIO ALLA LIBERA ESPRESSIONE SU INTERNET !!!!
    DOBBIAMO REAGIRE SUBITO CON DECISIONE :
    Scrivete a Levi, passate questo articolo sui blog che conoscete,
    dobbiamo bloccare sul nascere questa iniziativa !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Internet e’ la nostra Base, vogliono blindare anche questa !!!!!!!!!!!!

    La legge Levi-Prodi e la fine della Rete

    Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
    La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
    I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.

    L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
    Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
    La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
    Il 99% chiuderebbe.
    Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
    Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
    Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
    Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
    Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.

    Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it

    Postato da Beppe Grillo alle 12:40 in Informazione

  8. Camelot: mi rifacevoproprio a quello che Punto informatico chiama la scappatoia: “alle pubblicazioni on e off line senza scopo di lucro”, non mi interessa che poi nel ddl abbiano già previsto come arginare la cosa come poi specifica più avanti lo stesso P.i, la questione è che si può essere equiparati a un pamphlet. Impedire la pubblicazione e diffusione gratuita equivale non solo a una censura, ma a un ostacolo anticostituzionale alla libertà di pensiero. Impugnata in una causa di finirebbe in corte costituzionale senza passare dal via. Ecco perchè, a parer mio, il governo ha tutto l’interesse a chiudere la questione sul nascere.

    Cloruro: è l’ipotesi cui fa riferimento nella sua risposta Cristian nel post di Demonio pellegrino citato nel pezzo. A quanto pare un’altra scappatoia sarebbe proprio quella di fare capo a un host estero. Demonio si è offerto nel suo blog e qui di offrirci ospitalità da lui in Belgio.. beh eventualmente ci trasferiremmo in massa a chiedere asilo editoriale.. hihihi

    Chit: sono perfettamente d’accordo con te!

    Maxanima: nel week end faccio sciopero da internet e mi rifaccio alla carta stampata, così ho letto su Repubblica di ieri, le stesse dichiarazioni di Gentiloni sulla “sfumatura” della bavaglio ai blog che sarebbe sfuggita ai nostri politici MACOMESIAMOMESSI?!


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