Molto rumore per nulla
riti, miti.. liturgie di abbordaggio metropolitano

A letto con il Dottor Stranamore: I condilomi acuminati (seconda parte)

di Dottor Stranamore

Gentili utenti, ed eccoci qui alla seconda parte di questa avvincente avventura. Mi scuso innanzitutto con gli internauti che hanno dovuto aspettare ben oltre i 15 giorni promessi, ma impegni di lavoro e ludici (vacanze pasquali comprese) hanno impedito al Vostro caro Dott. Stranamore di ottemperare ai suoi impegni. Rimedierò subito sfornando una serie di articoli sulle malattie veneree da farvi rizzare i peli delle braccia, anzi no, quelli pubici, è più indicato, eh eh eh.

Incominciamo subito con il secondo tomo dedicato a quelle simpatiche creste di gallo, in linguaggio medico più propriamente definite condilomi, la più diffusa infezione trasmessa sessualmente, per scoprire insieme come si curano, e come si prevengono.

A gennaio vi ho parlato di operazioni devastanti, che venivano eseguite una volta per estirpare le formazioni piuttosto voluminose di conditomi. Anche perché molti, vergognandosi di andare a farsi visitare, soprattutto se il problema era in zona anale, finivano per farsi visitare e curare quando ormai i loro conditomi erano tanto cresciuti da rendere improcrastinabile l’intervento.

Ma c’è una novità terapeutica, finalmente. Le più aggiornate metodiche di cura non prevedono più l’approccio chirurgico, se non in caso di piccole e limitate escrescenze. Esiste un farmaco, un modificatore della risposta immune, che può far regredire i conditomi, soprattutto  se estesi, in modo da evitare quelle esportazioni chirurgiche che sono tanto invalidanti e traumatizzanti per la nostra vita sessuale.

Di questo avevo accennato tempo fa, e molti mi hanno scritto chiedendo maggiori informazioni perché i loro medici non ne erano al corrente e continuavano a proporre solo cure chirurgiche. Per cui, contravvenendo alla regola che ci siamo dati, di non sostituirci al medico facendo prescrizioni da queste pagine, vi faccio il nome del farmaco. Non perché evitiate di andare dal medico ma perché lo suggeriate voi nel caso non ne fosse a conoscenza.

Si tratta di Aldara, in crema, il principio attivo è imidazochinolina. Non è mutuabile, la confezione costa circa 110 euro e sono necessarie mediamente due o tre confezioni. Nel 60/70% dei casi è risultato efficace, per cui nonostante l’alto costo vale la pena di provare, prima di intervenire chirurgicamente.

Bisogna anche dire che a volte i conditomi guariscono spontaneamente. E che fra laser, diatermocoagulazione, bisturi e crioterapia quelli piccoli se ne vanno con poco danno e la cicatrice guarisce in poco tempo. Ancora una volta sarà il medico esperto che ci saprà consigliare su cosa è meglio fare, anche rispettando, fra più possibilità, le nostre preferenze fra un metodo e un altro.

Due note. Prima di automedicarvi ricordate che potreste aver scambiato un emorroide per un condiloma. Qui il medico vi è solo di aiuto, non vergognatevi di esporre questo problema, i centri MTS sono creati per questo, sono specializzati. E se il medico non vi ha soddisfatto, non vi ha trattato con l’attenzione che desideravate, cambiate medico. Cercatene un altro. Nessuno vi obbliga a sottostare al primo che vi capita, anzi, la ricerca premierà i medici più sensibili e aggiornati che si costruiranno una fama fatta di passaparola fra pazienti soddisfatti.

Di come prevenirli abbiamo accennato prima. Certamente il preservativo, così come ci protegge da tante altre infezioni, abbassa notevolmente il rischio di passarsi anche quest’ennesimo agente patogeno. Tenendo conto che solo circa nell’1% di quelli che si infettano il virus esprimerà dei conditomi visibili, pur restando il fatto che anche se inespressi, se ci si infetta si infetteranno i futuri amanti, difendersi da questo quasi innocuo virus è una scelta che parla della vostra maturità e responsabilità.

Esistono anche molte leggende, vorrei dire pietose, invece dico umane. A fronte di un ano in cura e perciò momentaneamente non utilizzabile, molti parlano di infezioni prese in palestra o in bagni pubblici. Alimentando cosi il terrore sulla sua contagiosità. Permettiamo queste bugie senza indagare troppo, è già un trauma farsi operare, non aggiungiamo altri traumi come domande imbarazzanti su precedenti pratiche amorose. Ma teniamone conto: quando arrivano malattie veneree vuol dire che non si è fatto sesso sicuro, per cui come è arrivato un herpes o i condilomi, così potrebbe essere arrivato anche l’Hiv, che è invisibile, magari per molti anni, e che se non è diagnosticato facendo il test passa allegramente da lui a lui (e poi magari da lui a lei) senza barriere (i preservativi).

Indi per cui, meditate gente, meditate, ed investite sempre nel sesso sicuro, che è un vero risparmio, anche se invisibile all’apparenza, perché ricordate che una piccola spesa oggi vale un gran risparmio di: denaro, fatica, stress e notti insonni per un domani che vi auguro sempre godereccio,  sereno e felice.

Nella speranza che anche Voi, come a me, abbiano fatto trovare una confezione di condoms nell’uovo di Pasqua, vi saluto e vi abbraccio in attesa della prossima puntata,

Vostro,

Dott. Stranamore

NDR: Questo articolo è stato redatto basandosi in parte sull’articolo del Sig. Pigi Mazzoli pubblicato sulla rivista omosessuale Pride nel maggio 2002 ed è stato qua e là modificato ed aggiornato per renderlo più attuale e funzionale ad un pubblico prevalentemente eterosessuale.

3 Risposte to “A letto con il Dottor Stranamore: I condilomi acuminati (seconda parte)”

  1. caro Dott. stranamore..vorrei sapere se questa malattia ce la trasmette il nostro partner..vuol dire ke lui/lei è stato a sua volta contagiato??

  2. Dott. stranamore avrei una domanda per lei. la mia ragazza è riuscita a bruciare i condilomi che aveva a livello vaginale a fine giugno. io ne ho bruciato uno i primi di giugno senza però aver l’effetto desiderato dato che circa una settimana fa l’ho bruciato per la seconda volta. Al momento a lei non è comparso nessun altro condiloma. Ciò che vorrei chiederle e se sono obbligatori i rapporti protetti e per quanto tempo. Ho bisogno di una risposta completa perchè devo convincermi a tutti i costi in caso di uso obbligatorio di protezione. grazie


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